Fondi regionali in arrivo per aumentare i servizi
Più holter ed elettrocardiogrammi, meno burocrazia e attese
La ‘farmacia dei servizi’ è una nuova evoluzione delle farmacie nell’ambito delle cure primarie. Grazie a un finanziamento di 3 milioni di euro assegnato dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna a tutte le Aziende sanitarie del territorio, le farmacie potranno ampliare i loro servizi, favorendo la deospedalizzazione e migliorando il sistema sanitario locale.
Questo provvedimento, che fa seguito al protocollo del 2023 tra Regione e Associazioni di categoria delle farmacie convenzionate (Assofarm, Federfarma, Farmacieunite e Ascomfarma), mira a valorizzare il ruolo del farmacista, permettendogli di collaborare con altri professionisti sanitari.
Le risorse, esattamente 2.995.160 euro (all’Ausl Romagna andranno 730 mila), derivano da una voce specifica del Fondo sanitario nazionale prevista per attualizzare la legge 153 del 2009 e copriranno il 70% della quota complessiva per il primo biennio, con il restante 30% fornito dal ministero della Salute, per un totale di 4,3 milioni di euro.
I primi servizi implementati saranno quelli cardiologici per pazienti a bassa complessità, come elettrocardiogrammi (Ecg) e misurazioni tramite holter, in collaborazione con la rete cardiologica regionale. Questo renderà le farmacie veri e propri centri polifunzionali sanitari e sociali, riducendo le lunghe liste d’attesa.
Luca Pestelli, amministratore di Forlifarma, ha sottolineato durante un’intervista rilasciata per Il Resto del Carlino di Forlì l'importanza degli investimenti per sviluppare la farmacia dei servizi e alleggerire il carico degli ospedali. Nell’articolo, scritto da Sofia Nardi e pubblicato lo scorso 28 luglio, l’Avv. Pestelli afferma che: "l’obiettivo è arrivare a un completamento del quadro della farmacia dei servizi, nella consapevolezza che il concetto di farmacia solo come luogo di dispensazione di farmaci è superata".
Il finanziamento regionale insomma rappresenta un passo significativo verso una farmacia dei servizi efficiente e integrata nel sistema sanitario. Questo cambiamento non solo migliorerà l'accesso alle cure per i cittadini, ma contribuirà anche a decongestionare gli ospedali, rendendo la sanità più accessibile e meno burocratica.