Terminata la quarantena molti clienti lamentano di esserne usciti appesantiti.
Al di là di un discorso estetico, rimettersi in forma aiuta la salute da più punti di vista: ad esempio, chi mangia bene ha notoriamente un sistema immunitario più forte, una minor probabilità di ammalarsi di malattie metaboliche, all’apparato muscolo-scheletrico e gastrointestinale.
Il punto di partenza deve essere quindi un’alimentazione sana e bilanciata.
Ecco alcuni utili consigli da applicare tutti i giorni:
- Iniziare i pasti principali con verdura cruda induce più velocemente sazietà ed apporta fibre alimentari capaci di controllare l’assorbimento degli altri nutrienti e contribuire al controllo della glicemia;
- Preferire i carboidrati integrali ma MAI eliminarli: sono infatti la fonte principale di nutrimento per il cervello! Si può piuttosto scegliere di mangiare un unica fonte di carboidrati (sotto forma di pane o pasta) all’interno dello stesso pasto e moderare la loro assunzione dopo le ore 17;
- Evitare di terminare il pasto con la frutta: questa è ricca di fruttosio, uno zucchero che contribuisce ad alzare il picco glicemico e diminuire il senso di sazietà. Inoltre, se il fegato è già saturo di glicogeno, il fruttosio viene trasformato in grasso. Meglio, quindi, consumare frutta lontano dai pasti, per esempio, come spuntino;
- Bere 1,5-2 litri di acqua la giorno;
- Non saltare i pasti: pasti a cadenza regolare durante la giornata evitano bruschi cali e rialzi del picco glicemico;
- Evitare quantità eccessive di proteine animali per non affaticare fegato e reni. Si possono integrare anche con fonti vegetali come legumi o semi oleosi;
- Evitare l’eccesso di grassi, soprattutto se saturi, contenuti in cibi come salumi e formaggi;
- Evitare i cibi confezionati in quanto spesso sono addizionati di zuccheri;
- Fare attenzione al consumo di bevande zuccherate e alcol: quest’ultimo apporta calorie senza nessun vantaggio metabolico;
- Associare un regolare esercizio fisico.
Tratto dal libro "Conosci il tuo corpo scegli il tuo cibo" edito da Aboca